Cinquantaquattro punti di differenza tra la prima e l'ultima classifica a due terzi del campionato sono troppi. Come riformare la Serie A?
Basterebbe ridurre il campionato a 16 squadre per limare le differenze e rendere la competizione più interessante.
Serve una riforma drastica come in Lega Pro: limitare retrocessioni e rose delle squadre imponendo anche una quota obbligatoria di giovani.
Il vero problema è la distribuzione dei diritti tv: se la prima prende dieci volte tanto l'ultima, la sperequazione è esponenziale e impossibile da fermare.
E' necessario introdurre i playout, e magari anche i playoff, di modo che ogni partita diventi importante e la classifica si accorci.
Non è un problema che si può risolvere in Italia, serve una riforma complessiva della Uefa di tutti i campionati continentali.
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