Si all'intervento di forze militari internazionali perchè non si può e non si deve rimanere inerti di fronte alle brutalità perpetrate ai danni soprattutto di bambini, che sono figli del mondo intero. Le foto che testimoniano la violenza, da parte di questi barbari, su chi non è in grado di difendersi sono sconvolgenti. E' un problema che riguarda tutti. Non possiamo girare lo sguardo altrove.....
Loris - 10 years ago
Anticipo le mie scuse per le volgaritá adotte a far comprendere meglio il mio Concetto:
Militare: colui assunto ed addestrato da un'organizzazione (Milizia) per la difesa del proprio territorio.
Il 99% dei militari sa come in teoria ci si deve comportare. Forse l'uno % die militari nel nostro caso Europei ha giá messo in pratica sul campo l'apprendistato: di questo 1% probabilmente la metá é morta ammazzata dal nemico.
Combattente: colui giá nel campo di battaglia, nel qualcaso col passare del tempo la strada da lui intrapresa puó aver preso 3 direzioni:
1) ucciso súbito senza aver ucciso
2) ucciso,avendo avuto tempo di uccidere
3) vivo, ha ucciso e uccide ancora
nota: la 3° strada porta ad accumulare il bagaglio di esperienza (pratica) maggiore e migliore; si sa meglio come uccidere e come sopravivere.
La maggior parte dei combattenti Islamici si trovano sulla 3° strada.
In un combattimento via terra schiereremmo una MILIZIA, Europea o Nazionale é lo stesso, formata per un 99% da UOMINI (sottolineo Uomini) i quali non sono nemmeno arrivati a quel bivio.
di contro, ci troveremmo ad affrontare un gruppo di combattenti in molti casi giá sulla 3° strada.
Noi abbiamo aerei, missili, razzi ma non li abbiamo mai usati. Non abbiamo mai ucciso
Loro Hanno giá ucciso, e molto, sopratutto con la loro arma migliore: il credo, vero o pseudo che sia.
Andando a rivedere cos'hanno fatto al Capitano dell'aviazione Siriana, o ai 21 lavoratori Egiziani, o a tutti gli altri, per cosí lor dire "traditori" politici e religiosi, fatevi questa domanda: se foste voi i carcerieri di prigionieri, avreste il coraggio di tagliare anche un solo dito di una mano? Di ignorare le suppliche, i pianti, di guardarlo negli occhi, magari quelli di una donna al momento di calar giú la mannaia, con l'orrore e le urla strazianti d'imploro forse anche die parenti, figli, messi lí inermi ad assistere;
datevi una risposta.
qualcuno ancora pensa andando in Libia gli faremo il culo a quelli lí ?
Non é che a mandare i Caschi Blu (tra l'altro non hanno mai combinato un cazzo) ci pariamo il culo da cagasotto (inteso cone inesperienza nell' arte del combattimento, o pivellini che dir si voglia) che negli anni del benessere abbiamo accumulato, sino ad arrivare rendendocene conto solo ora, poiché questo é il momento, a dover scegliere se affrontare o meno il bivio delle tre strade ?
GIUSEPPE - 10 years ago
Intervento militare unilaterale no.
Intervento ONU con caschi blu si.
Quando in un paese ci sono violenze gravi è bene che si sia una presenza internazionale.
Questo può ridurre fortemente l'esodo dei civili.
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@Loris
Ma che cosa dici???
MA CHE COSA SCRIVI???
Si all'intervento di forze militari internazionali perchè non si può e non si deve rimanere inerti di fronte alle brutalità perpetrate ai danni soprattutto di bambini, che sono figli del mondo intero. Le foto che testimoniano la violenza, da parte di questi barbari, su chi non è in grado di difendersi sono sconvolgenti. E' un problema che riguarda tutti. Non possiamo girare lo sguardo altrove.....
Anticipo le mie scuse per le volgaritá adotte a far comprendere meglio il mio Concetto:
Militare: colui assunto ed addestrato da un'organizzazione (Milizia) per la difesa del proprio territorio.
Il 99% dei militari sa come in teoria ci si deve comportare. Forse l'uno % die militari nel nostro caso Europei ha giá messo in pratica sul campo l'apprendistato: di questo 1% probabilmente la metá é morta ammazzata dal nemico.
Combattente: colui giá nel campo di battaglia, nel qualcaso col passare del tempo la strada da lui intrapresa puó aver preso 3 direzioni:
1) ucciso súbito senza aver ucciso
2) ucciso,avendo avuto tempo di uccidere
3) vivo, ha ucciso e uccide ancora
nota: la 3° strada porta ad accumulare il bagaglio di esperienza (pratica) maggiore e migliore; si sa meglio come uccidere e come sopravivere.
La maggior parte dei combattenti Islamici si trovano sulla 3° strada.
In un combattimento via terra schiereremmo una MILIZIA, Europea o Nazionale é lo stesso, formata per un 99% da UOMINI (sottolineo Uomini) i quali non sono nemmeno arrivati a quel bivio.
di contro, ci troveremmo ad affrontare un gruppo di combattenti in molti casi giá sulla 3° strada.
Noi abbiamo aerei, missili, razzi ma non li abbiamo mai usati. Non abbiamo mai ucciso
Loro Hanno giá ucciso, e molto, sopratutto con la loro arma migliore: il credo, vero o pseudo che sia.
Andando a rivedere cos'hanno fatto al Capitano dell'aviazione Siriana, o ai 21 lavoratori Egiziani, o a tutti gli altri, per cosí lor dire "traditori" politici e religiosi, fatevi questa domanda: se foste voi i carcerieri di prigionieri, avreste il coraggio di tagliare anche un solo dito di una mano? Di ignorare le suppliche, i pianti, di guardarlo negli occhi, magari quelli di una donna al momento di calar giú la mannaia, con l'orrore e le urla strazianti d'imploro forse anche die parenti, figli, messi lí inermi ad assistere;
datevi una risposta.
qualcuno ancora pensa andando in Libia gli faremo il culo a quelli lí ?
Non é che a mandare i Caschi Blu (tra l'altro non hanno mai combinato un cazzo) ci pariamo il culo da cagasotto (inteso cone inesperienza nell' arte del combattimento, o pivellini che dir si voglia) che negli anni del benessere abbiamo accumulato, sino ad arrivare rendendocene conto solo ora, poiché questo é il momento, a dover scegliere se affrontare o meno il bivio delle tre strade ?
Intervento militare unilaterale no.
Intervento ONU con caschi blu si.
Quando in un paese ci sono violenze gravi è bene che si sia una presenza internazionale.
Questo può ridurre fortemente l'esodo dei civili.